DALLE BIOPSIE ALL’INTERVENTO CHIRURGICO
L’intervento di asportazione radicale della prostata viene generalmente eseguito da 4 a 8 settimane dopo l’esecuzione delle biopsie prostatiche e, generalmente, non meno di 12 settimane dopo essere stati sottoposti ad eventuale intervento di resezione/enucleazione endoscopica di adenoma prostatico.
Vengono mantenuti questi intervalli di tempo in modo tale che possano risolversi eventuali aderenze infiammatorie e/o ematomi in sede prostatica, permettendo così all’anatomia della ghiandola di ritornare normale.
Questo è particolarmente importante per i pazienti candidati alla preservazione dei fasci neuro-vascolari implicati nel controllo dell’erezione peniena e della continenza urinaria.